venerdì 21 marzo 2014

sopravvissuti alla dottrina M.


(...)Poi quando proprio eravamo in vena di cattiverie, ci veniva in mente Ornella, che era la caricatura dell’italiana a Parigi, anzi no, era la caricatura dell’italiana che cucina a Parigi, con il suo Resto polveroso e le paste al sugo pronto. Grida tra i tavoli e si capisce che ai suoi clienti piace molto. Ho sempre pensato fosse una specie di sopravvissuta della dottrina Mitterand, anche se mi sembrava troppo giovane, ma era equivoca e lamentosa. Una donna che a me pareva di un altro mondo, antico, sebbene non fosse molto più vecchia di me. Non saprei come definire una donna che conosci e dopo cinque minuti sai tutto della sua vita, di quanto odi suo fratello, di come detesta gli uomini ma sono dieci anni che ne cerca uno e della vita a Parigi, di come è dura, di quanto le piacerebbe cambiare mestiere, città. E tu intanto ti chiedi: ma prenderà fiato prima o poi ? No, non prendeva fiato, per congedarsi bisognava fare ciao ciao con la mano e fare segno che devi proprio andare, mettendo il dito sul polso, come se ci fosse un orologio. Poi girarti sui tacchi e scappare. Mentre tu decidi da che parte andare, lei ti ha intanto aggiornato anche sulla cartella clinica dei suoi vicini che in quel momento passano ignari: quella l’anno scorso era senza capelli, sta meglio però. Sì, ciao. Sospiro.
Secondo Elisabetta recita, ha iniziato per i suoi clienti e ora non sa più come si fa a smettere. (...)


  

lunedì 17 marzo 2014

Ne me quittez pas

Molti tra i miei contatti stanno abbandonando facebook (no spiritosoni,  non mi hanno bannata, almeno non tutti quelli che non vedo più...). Non sono in grado di dire se è un calo fisiologico oppure si sta verificando un abbandono di massa  e una conseguente migrazione verso un altro social. Non lo so. Ma chiedo, faccio i miei sondaggi: in molti si annoiano su Facebook, noia vera e noia temuta, stanchezza per l'esibizione di vite da facebook che nel migliore dei casi fanno deprimere  e soprattutto poca tolleranza per l'aggressività da social, ne avevo scritto pure in un altro post. Io però resisto;  facebook è ancora un buon sistema per la messaggistica personale,  così "nascondo" le persone moleste o quelli le cui vite proprio non mi interessano o semplicemente temo mi facciano perdere tempo e resto. Certo, interagisco sempre meno. Ma non voglio andare via del tutto, quindi non lasciatemi sola, perché se no sarò costretta a farlo pure io.