mercoledì 2 aprile 2014

La domenica andando alla messa


Mentre siete tutti preoccupati che Renzi non ce la faccia o che Renzi ce la faccia, è probabile che nel frattempo vi siate persi che: è primavera e in alcune parti del mondo l’inverno non è mai arrivato. Ma pare che a nessuno interessino i cambiamenti climatici perché, dicono, siamo programmati per pensare a oggi, al massimo a domani. Quindi i media si adeguano. Perciò beccatevi Renzi. No, questo non è un post contro Renzi, è un post contro lo strapotere  della politica in questo paese, si parla solo di politica e non è divertente. Abbiamo realizzato l’Italia del pensiero unico e per qualche brivido ci dobbiamo affidare a Zagrebelsky, no, dico, devo aggiungere altro? Poi, se è vero che i media stanno dietro a quello che interessa, ditemi, davvero, siamo tutti così interessati alla politica? Voglio dati, nomi e cognomi. Davvero siamo sicuri che per il destino nostro, del paese toh, mi voglio rovinare, sia così fondamentale sapere a che ora ha fatto il ruttino Matteo e secondo chi era un ruttino autentico o demagogico? Ma come dobbiamo fare per avere un po’ di silenzio? Dobbiamo interessarci alle aperture di Cameron? Che intanto si tiene bene stretto la sterlina. Alla più amata dalla gauche caviar, Ségolène Royal? Al nuovo governo francese (nuovo come il nostro, ecco), per distrarci? In alternativa: tragedie e aziende che chiudono e chiuderanno perché continueranno a chiudere, quindi mostriamoci efficienti. Magari per qualcuna è arrivata la fine di un ciclo. Magari. Forse. Non lo so ma non tutto è politica e dipende dall’Euro. Lo prevede questo il pensiero unico? Lasciatelo lavorare intanto, ché la domenica deve andare alla messa e non può perdere tempo. Deve eliminare i senatori mica la corruzione. Quello verrà dopo, a cascata e per quella c’è tempo. Ci stanno lavorando lui, Silvio e pure l’incorruttibile Alfano.

1 commento:

  1. Renzi è farlocchissimo, tutto manovre estetiche e proclami ruffiani. Quando ha accettato di diventare presidente del Consiglio pensavo a una mossa suicida, per lui e anche per noi italiani che siamo piedi di debiti, con le pezze al culo ma pieni di pretese che nemmeno negli anni Ottanta... Tuttavia ci tengo a precisare che nessuno a Firenze città ha notato le differenze tra quando era sindaco e adesso (sfido chi sostiene in contrario a dimostrarlo coi fatti). Stessa cosa accadde alla Provincia, btw.

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