mercoledì 31 agosto 2011

Non mollare

Tra le tante espressioni che non vogliono dire nulla ce n'è una che odio particolarmente, è: "Non mollare", intanto viene usata da gente che di quello che stai passando tu normalmente se ne fotte e fin qui tutto normale, sono davvero poche le persone a cui fotte qualcosa di noi, poi viene usata per deresponsabilizzarsi, è un modo per dire: guarda che se non ce la fai è solo perché non insisti, io te lo dico, sappi che dipende da te. Naturalmente non è vero, sono davvero poche le cose che dipendono dalla nostra volontà e comunque è molto più facile dire "non mollare" che dare un aiuto concreto, inoltre spesso mollare è la scelta più intelligente. Ma i consigli non vengono mai dalle persone intellingenti, per cui insistete e non mollate, intelligentoni.

martedì 30 agosto 2011

Un avvocato così

Qualche settimana fa (avevo cominciato da poco a vedere Breaking Bad) discutevo con mio figlio sull'opportunità di chiamare i suoi zii a proposito di una questione in cui lui si trova ad essere debitore in seguito a una eredità per la verità mai ricevuta, una classica rogna e per risolverla non è escluso che dovrà (dovrò) pagare, il tipo di situazione in cui ti dici: ecco, oltre il danno, la beffa. Alla fine visto che lui non aveva nessuna intenzione di chiamarli e io mi sono pure un po' scocciata di essere trattata come quella che accampa pretese sul patrimonio sudato (ma quando mai...) di famiglia della minchia, siamo giunti alla conlusione che l'unica maniera per risolvere la faccenda un volta per tutte è fare una bella denuncia. La vicenda è più squallida che complicata per cui non sprechiamo tempo.
Su una cosa ci siamo intesi però, vogliamo un avvocato così.

venerdì 26 agosto 2011

Jesse in macelleria

ho visto Aphex Twin e fin qui quasi tutto normale. Ho visto molti ragazzi vomitare, alcuni mi hanno chiesto dei fazzolettini, altri delle gomme da masticare, altri anche solo di fare attenzione al fidanzato/a perchè, sa, signora mia, ha bevuto...in realtà circolava metanfetamina come se piovesse, ha l'aspetto di un innocuo tè freddo, mi hanno spiegato. Ma insomma, se vai a un concerto di musica elettronica che finisce alle 4 di mattina, lo metti pure in conto di incontrare gente un po' strana, diciamo, le cose si complicano se vai nella migliore macelleria che conosci e vedi entrare un tipo che è sputato Jesse di Breaking Bad che entra con il biglietto in una mano nel momento esatto in cui tocca a lui (aveva colcolato il tempo ed era andato a fare un giretto evidentemente) e noti che nell'altra mano ha un pacchetto di sigarette scontornato perché gli deve essere servito come filtro per le sue canne, che chiede dell'agnello da fare arrosto e poi quando il macellaio gli dice: "guarda, te ne do uno proprio buono", lui come se fosse mia nonna che non la fregava nessuno, dice: "Quale parte mi dai?", e spiega pure al macellaio esattamente quale parte vuole e quale tagliare... Beh, si resta ammirati da gente così preparata in macelleria. Io moltissimo almeno. Ancora di più se il tizio ha l'aria (non solo l'aria, barcollava e aveva anche lui una bottiglietta in tasca ma non ho potuto verificare se si trattasse di "tè"...) del tossico. Ha pure chiesto: "Cortesemente. mi daresti un po' del preparato che avete voi per condire la carne durante la cottura alla brace?". Tsè, vi rendete conto che classe? Io neppure lo sapevo che si potessero chiedere certe cose in macelleria. (nella foto: la vetrina della macelleria in questione, è una vetrina per questo la foto è piena di rifessi)

lunedì 22 agosto 2011

E ci rubano pure gli uomini

Guardavo le foto di Rita Rusic a Miami, bella tonica anche se non è più una bimba, lei mi è sempre stata descritta da chi l'ha incontrata come una bellona, per non essere volgare..., confrontavo le sue foto con quelle della sempre vestita in spiaggia Daniela Santanché, l'associazione è stata facile, credo che la Rusic le abbia scippato il marito, una cosa del genere, mi pare pure che non stiano più insieme adesso però (guardate che per sapere queste cose non c'è bisogno di Novella 2000, inutile che storciate il naso, bastano i quotidiani online). Ma il punto a cui volevo arrivare è che mi è venuto in mente di non aver mai sentito la Santanché dire: "Queste immigrate vengono qui e ci rubano pure gli uomini." Strano no?

Poi ho guardato la foto che ci propinano ogni estate, quella del cadavere in spiaggia tra i bagnanti indifferenti, al che che verrebbe da chiedersi, se l'hanno scorso erano indifferenti, perché quest'anno dovrebbe essere diverso? E soprattutto, chi ha scattato la foto invece, aveva il cuore infranto? E' che la foto col morto in spiaggia si vede che spacca.

Io invece sono andata di nuovo in quel luogo di mare ameno, quello fotografato un post fa, a dimostrazione che nessun luogo è un'isola e che le bandiere blu le regalano, c'era una fascia di melma marrrone lungo tutta la spiaggia che sembrava proprio quello che state pensando, che di fatto impediva di bagnarsi, per cui è stato come essere agli arresti domiciliari balneari.

sabato 20 agosto 2011

Altri lidi

Poi ci sono spiagge dove ti sembra di essere in vacanza, naturalmente non sono spiagge libere e qualche volta neppure spiagge, perché l'accesso al mare è reso possibile da una scaletta, il sole lo prendi sugli scogli e non sei tra il chiasso, l'immondizia e la calca. Ombrellone e 3 lettini; euro 38. Vuoi startene tranquillo? Paga.
Però il lido è proprio bello, non uno scempio paesaggistico, come tanti in Puglia, e certe cose vanno riconosciute, no?
(foto scattate ieri, 19 agosto...)



giovedì 18 agosto 2011

spiagge e puzza

Non è che voglio fare l'originale per forza, ma non ditemi che ad agosto si sta bene in Puglia, a meno che non ve ne andiate in uno di quei resort a 5 stelle, ma per quelli non c'è bisogno di andare in Puglia, nel senso che se ve ne state chiusi lì, neppure vi accorgete di essere in Puglia.
Provate ad andare al mare invece in una giornata di agosto in una spiaggia libera e poi ditemi. Oggi nel consueto cammino ho incontrato in ordine: assorbenti, salviette intime usate e un anziano signore che si scrollava il pisello dopo aver fatto pipì, che schifo. Sull'odore predominate tralascio perché è ora di cena e vorrei scordarlo.
Direte, che c'entra la Puglia, sono i turisti che sono selvaggi, è vero, ma altrove sarebbero fucilati o troverebbero bagni pubblici e cestini, credo.
(In foto il tratto che faccio normalmente per raggiungere la spiaggia, foto scattate in luglio, però...)


martedì 16 agosto 2011

Un nicchia di mercato struggente

un giorno sono capitata in un drugstore sugli Champs Elisée, uno di quei posti in cui trovi dal caviale sevruga alla tua rivista preferita, nella tua lingua ovviamente,  e sei hai tempo trovi pure quel profumo che cerchi e non riesci mai a trovare e poi se vuoi, ci puoi comprare pure il pane, uno di quei posti che se non abiti a Parigi ti dici, wooow che lusso abitare a Parigi e avere a disposizione un posto così a qualsiasi ora del giorno e della notte (chiude alle 2  in realtà). Poi a Parigi ci ho vissuto e non ci sono mai andata, o meglio ci sono entrata una sola volta perché ero in anticipo per un appuntamento e mi sono diretta nella libreria, siccome avevo tempo ho potuto notare con una certa chiarezza che era il luogo meno affollato del drugstore e che i pochi che erano lì avevano tutti più di quarant'anni ed erano in maggioranza donne. L'angolo del drugstore più tranquillo, incredibilmente tranquillo se visto dall'interno,  e frequentato da anziani, in una maniera che mi è sembrata irrimediabile.