martedì 30 agosto 2011

Un avvocato così

Qualche settimana fa (avevo cominciato da poco a vedere Breaking Bad) discutevo con mio figlio sull'opportunità di chiamare i suoi zii a proposito di una questione in cui lui si trova ad essere debitore in seguito a una eredità per la verità mai ricevuta, una classica rogna e per risolverla non è escluso che dovrà (dovrò) pagare, il tipo di situazione in cui ti dici: ecco, oltre il danno, la beffa. Alla fine visto che lui non aveva nessuna intenzione di chiamarli e io mi sono pure un po' scocciata di essere trattata come quella che accampa pretese sul patrimonio sudato (ma quando mai...) di famiglia della minchia, siamo giunti alla conlusione che l'unica maniera per risolvere la faccenda un volta per tutte è fare una bella denuncia. La vicenda è più squallida che complicata per cui non sprechiamo tempo.
Su una cosa ci siamo intesi però, vogliamo un avvocato così.

4 commenti:

  1. Susi, mi dispiace per le tue rogne legali. "Breaking Bad" non lo conosco, me lo consigli?

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  2. sì, assolutamente...Non preoccuparti per le mie "rogne", ormai non ci bado più neppure io, e quando vedrai "Breaking Bad" capirai che tipo di avvocato vorrei...

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  3. Allora lo guarderò. Volevo dirti che oggi al lavoro mi hanno fatto scrivere di moda. Mi scappa da ridere perché non ci capisco un cavolo. Ho letto il sito di Vogue per trovare spunti e ho constatato che ci scrivono dei pazzi invasati: certi "antani"...

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  4. ma figurati gatta, tu puoi scrivere dove vuoi e non è per dire, lo sai che lo penso davvero, poi credo che per vogue funzioni molto che scrivano quelli che di moda non capiscono niente, credo faccia più fino...valli a capire.

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