lunedì 3 settembre 2012

c'era una volta la DDR






Ringrazio dio tutti i giorni per avermi resa libera da impegni  familiari da giovane, lo ringrazio per avermi resa libera da ogni tipo di impegno lavorativo e sociale, lo ringrazio tutto i giorni, la mattina presto e poi mi resta un sacco di tempo per continuare a farlo.
Ieri mi ha chiamato la mia maestra elementare, sì, la mia maestra elementare, sembra incredibile, ma era proprio lei.
-Ciao solo Francesca!
-Francesca chi?
-Francesca Berti, come non mi riconosci?
E certo io sto tutto il giorno a pensare a te, sono quarant’anni che penso a te mane e sera, neppure mi ricordavo di averla mai avuta una maestra delle elementari, neppure mi ricordo di esserci mai andata alle scuole elementari, anzi, ora mi ricordo brutta stronza, le avrei detto.
Invece le ho detto:
-Ciao Francesca, come stai?
Ma non c’è stato verso, era di me che voleva sapere, e come stai e che fai e dove lavori e di preciso di cosa ti occupi. Ma che ti frega, le avrei risposto. Invece ho risposto da brava bambina, inventando qua e là, perché non ero neppure del tutto sveglia e perché le domande erano troppo difficili. E mica mi sono scordata che mi hai fatto scrivere una pagina intera di: io vivo sulla luna, brutta strega, le avrei detto. Ma poi le ho detto: che bella sorpresa, che piacere sentirti.
Mah, mi detesto quando faccio quella carina, ma non lo faccio apposta è un riflesso condizionato. E poi se sparo baglio la mira, tanto.
Comunque ieri la giornata è cominciata così, è un avvenimento, una cosa da scrivere da far sapere, il mio riflesso di relazioni costruite nel tempo che dilata e illumina il presente.  Ma per piacere. Francesca Berti. Una matta, pure lei.
Che poi matta non vuol dire nulla, lo so, solo una maniera per descrivere qualcuno che non merita troppo tempo. Come me. Lo dico solo per non apparire megalomane, io merito più tempo e attenzione della Berti.
Che poi certe telefonate le capisci dopo, non sono telefonate ma interrogatori e lei lavora ancora per la Stasi. Senza mai essere stata comunista, per capacità di metodo.

2 commenti:

  1. Io sono ancora in contatto con la mia maestra e non faccio testo. MA se mi chiamasse qualunque altro insegnante del passato mi farebbe molta impressione e non risponderei alle domande. Una delle cose positive dell'invecchiare è un'affermazione più seria del libero arbitrio... ;)

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  2. io in certe cose torno la bambina imbecille che ero, più che imbecille, interrrotta ahahha

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