sabato 22 febbraio 2014

Spazzatura d'artista.

La notizia della donna delle pulizie che ha buttato l'opera d'arte continua a girare pur non essendo freschissima, sui giornali, i social e la stampa straniera eppure anche se sembra non ricordarsene nessuno, non è la prima volta che succede. E' accaduto, e non è stata neppure l'unica volta, anche con un'opera di Damien Hirst in una galleria londinese e l'opera si presentava, almeno a sentire la descrizione, in modo non dissimile: bottiglie  di birra e, nel caso di Hirst, un posacenere sporco.
Ma perché fa tanto scalpore? Io credo che le ragioni siano due, incrocia il pensiero che abbiamo tutti, o almeno tanti, sull'arte contemporanea, che per la maggior parte dei casi è spazzatura e che "questo lo potevo fare pure io" insieme al senso di colpa per la  mancanza di cura che dedichiamo all'arte e alle opere d'arte. Io l'opera in questione non l'ho vista, quindi diamo per scontato che non meritasse una passata di straccio. Eppure sarebbe interessante sentire l'artista che, mi pare, nessuno ha interpellato, può anche essere che l'azione della donna delle pulizie,  dal punto di vista dell'artista, possa rappresentare il compimento dell'opera a parte il valore dissipato per sempre (ma si parla di un'assicurazione). Oppure il valore dell'opera è nullo proprio perché la donna delle pulizie non ne ha riconosciuto il senso.
Una cosa è certa, nel sistema c'è stata una falla che però ha generato una storia e un senso diverso da come era stato concepito. E senza questo incidente Paul Branca sarebbe rimasto un artista semisconosciuto. Ditemi che mi sbaglio.

2 commenti:

  1. Queste cose succedono continuamente e sono dei colpi di culo per gli artisti (se l'opera vale, altrimenti no). Mi scappa l'aneddoto, sorry, Susi. Allora. Stazione Leopolda, una quindicina d'anni fa ospitava "Fabbrica Europa" alle sue prime edizioni; lavori di artisti professionisti e artisti dilettanti messi uno accanto all'altro in un minestrone senza senso (poi credo abbiano cambiato formula). Comunque c'erano artisti di ogni genere: pittura, teatro,performance, danza, scultura..., tra cui un mio conoscente SEDICENTE artista che aveva fatto la seguente scultura/installazione (non so definire, ma ce l'ho stampata in testa). Una trentina di cartoni del latte vuoti, disposti sul pavimento, a forma si spirale. Naturalmente gli inservienti delle pulizie spazzarono via tutto, scambiando (giustamente) l'opera per un cumulo di rifiuti. L'artista però venne solo deriso da noi conoscenti, niente palcoscenico all'improvviso. Ciao Susi!

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    1. ma sì gatta, succede continuamente....VIVA LE DONNE DELLE PULIZIE :D

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