La notizia del ragazzo lecchese ucciso nel Kent, a botte, è una
di quelle notizie per le quali vorresti una spiegazione, una spiegazione
consolatoria, possibilmente. Ho letto che le persone fermate non sono inglesi,
che forse c’è un solo inglese, che probabilmente è un fatto di cronaca che ha a che vedere con balordi, che forse un vero movente non c'è,
addirittura uno scambio di persona e mi
è sembrato di capire che la polizia inglese stia trattando la vicenda in modo
diverso da come la dipingono i giornali italiani. Forse è troppo presto per sapere cosa
sia davvero successo, ammesso che riusciremo mai a saperlo. Però impressiona lo stesso
sapere di un ragazzo che in meno di una settimana raggiunge Londra, cerca
lavoro, una lavoro qualsiasi, per sopravvivere, e poi muore. Ammazzato.
Scopriamo dai titoli che prima di aggredirlo hanno urlato: ”Italiani di merda,
venite qui a rubarci il lavoro”. Chissà se è vero, sui giornali inglesi non c’è
traccia di questa versione, però il pensiero va subito agli idioti che dal
megafono televisivo urlano ogni giorno offese del genere, senza essere balordi, magari da europarlamentari; chissà Salvini come l’avrà preso
il fatto di scoprirsi, oggi 23 ottobre, nordafricano di qualcun altro.
Nessun commento:
Posta un commento