martedì 14 gennaio 2014

Viva Ségolène!


Dello Scandal Hollande-Gayet la cosa che mi diverte di più è madame Rotweiller in ospedale. Tra tutte le cose che poteva fare ha scelto quella  più utile, tentare di sollevare il suo indice di popolarità, da sempre sotto terra e meritatamente, anche per quel tweet livoroso contro la ex moglie, una ex moglie  davvero Royale al confronto con lei. Un tweet che invitava a votare l’avversario della sua rivale, anzi la sua ex rivale, visto che lei era già all’Eliseo e poche cose ci rendono indegni come infierire su qualcuno su cui abbiamo già vinto. Certo col senno di poi si potrebbe pensare che tranquilla la signora non sia mai stata e che anche della storia con la Gayet fosse informata. Ma un conto è esserne informata, altro è essere umiliata davanti al mondo, evidentemente. A me, franchement, continua a non fare simpatia,  preferisco  la prima moglie, Ségolène  (non si sono mai sposati ma è la madre dei suoi quattro figli), un po’ come per Albano, io rimpiango sempre Romina e spero tornino insieme.  Cosa poi ci abbiano trovato tutte e tre in Hollande lo sapranno loro, ma pare che il potere sia un potente afrodisiaco, quindi Ségolène tutta la vita, visto che quando erano sposati lui non era presidente e a un passo dall’essere presidente c’era lei che non avrebbe sputtanato così la Repubblique.
Tutto fa pensare che Hollande tema il perdono della Première Dame, che avrebbe preferito la sfuriata e l’Eliseo sgombro, ma si vede che il soprannome che hanno dato a Valerie Trierweiller ha una sua ragione di esistere, insomma finire in ospedale, fare la vittima in maniera così plateale, far trapelare che sarebbe pure pronta a perdonarlo è la cosa peggiore che avrebbe potuto fare a Monsieur le President…                    

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